Franz Ferdinand, i funerali d’Europa
Dal 2 luglio a Trieste in piazza dell’Unità e in piazza della Borsa sono visibili tre installazioni fotografiche promosse dal Comune di Trieste che riproducono anche molte foto storiche di Francesco Penco. Questo straordinario fotografo, che pubblicammo nel 2009 nel volume curato da Claudio Ernè Francesco Penco, Fotografo, il 900 di Trieste (riedito poi nel 2012 e che nel 2013 è stato il nostro titolo più venduto) con il suo reportage di 100 anni fa “ritorna” nei luoghi dove il 2 luglio 1914 arrivarono a Trieste le salme di Franz Ferdinand, erede al trono d’Austria, e di sua moglie Sofia, uccisi a Sarajevo il 28 giugno 1914.
Le strutture sono state poste lungo il percorso originale del corteo funebre, che partì dalle Rive e si concluse alla Stazione, dove lo aspettava un treno per Vienna.
Come scrive il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini: «Non sono semplicemente immagini di un funerale di Stato bensì della fine dell’Europa di ieri, celebrata un secolo fa nella nostra città. Su quei carri funebri veniva infatti deposta un’idea di Europa, indubbiamente mitizzata, nella quale però avevano convissuto popoli, nazioni, culture, religioni. Trieste ne era stata protagonista.
Proponiamo queste immagini di una struggente malinconia per promuovere una riflessione su quanto accadde allora, sui segni di grande tormento che i decenni che seguirono lasciarono in queste terre, e poi sull’affermarsi dopo due guerre di un’idea di Europa che ha assicurato convivenza e progresso per i suoi popoli con l’auspicio che compia un ulteriore cammino verso il futuro garantendo benessere, coesione, diritti.
È questa l’Europa di cui Trieste si sente il cuore (…)»
L’iniziativa, nata dall’idea di Massimiliano Schiozzi con Claudio Ernè e Pierluigi Sabatti, è stata realizzata da Comunicarte e permette di ammirare una volta di più – e nelle ragguardevoli dimensioni di 4 metri per 2 metri di altezza – la maestria di Francesco Penco che nella sequenza fotografica della cerimonia funebre di Franz Ferdinand si è soffermato con la sua macchina a lastre di grande formato anche su ciò che il 2 luglio 1914 è accaduto dietro le quinte dell’ufficialità e del rigido protocollo. Lo testimonia l’immagine in cui in piazza San Giacomo, non più esistente, gli ufficiali sono usciti dallo schieramento già composto e chiacchierano tra loro mentre davanti al “Caffè Tergeste” attendono l’ordine di entrare in Corso.