autore: Silvia Zetto Cassano ISBN: 978 88 6287 088 7 anno: 2016 pagine: 180, illustrate formato: 12,5x20 rilegatura: brossura con alette lingua: italiano
Foresti nel secolo scorso, era ancora un termine ricorrente
nelle terre tra Veneto e Istria. Dire foresti, dire
“quei là” era uno dei modi per ribadire il “noi”, per
escludere gli intrusi, per marcare limiti non oltrepassabili.
Probabilmente parole così esistono in ogni parte
del mondo in cui i confini sono o sono stati ballerini,
zone di blocchi, frontiere, sbarramenti, chek point, fili
spinati, alt, di qua non passi, chi sei, da dove vieni,
torna da dove sei venuto, resta a casa tua, non ti vogliamo,
non vi vogliamo, vattene via. Frasi che per gli
istriani, nel passato, si sono tradotte in tragiche ferite,
a volte rimarginate, a volte no. Parole che ognuno dei
protagonisti di questo libro, in un modo o nell’altro,
prima o poi, nel corso della sua esistenza ha sentito
pronunciare o, a sua volta, ha pronunciato.
"Foresti" racconta di persone semplici: contadini, pescatori,
impiegati asburgici costretti a diventare soldati, serve, "fioi de nissun", sartine, uomini che sposano donne foreste, donne che cercano l’Amore e trovano invece soltanto un marito, uomini che sanno da che parte stare quand’è il momento di scegliere, uomini che non lo sanno e si spezzano e non riescono a reggere gli urti troppo violenti delle guerre, donne che invece quegli urti li sanno reggere e procedono coraggiose finché hanno forza nella loro ostinata ricerca della felicità per sé e per i propri figli.
Come ha fatto e fa ognuno di noi, con più o meno energia, con più o meno fortuna.
Come continuano a fare anche oggi tutti i foresti che si spostano perché non hanno altra scelta, come accadde un tempo e come sempre accadrà.
"Foresti" nel 2017 ha vinto il Premio Giacomo Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Scarica il file allegato "scheda_zetto.pdf"
|