autore: Guido Botteri ISBN: 978 88 6287 092 4 testi di: Omero Antonutti, Paolo e Vittorio Taviani, Franco Giraldi, Eros Pagni, Aggeo Savioli, Sergio M. Grmek Germani anno: 2017 pagine: 144 formato: 20x20 cm; illustrato rilegatura: brossura con alette lingua: italiano
«Oggi Omero Antonutti è uno di quei veri attori cinematografici che calcolano con lucidità e acutezza la recitazione, ogni gesto o parola, in rapporto agli obiettivi, ai movimenti della “camera”, alle ipotesi di montaggio che la regia avanza in sede di ripresa. Una cosa noi due amiamo in particolare in Antonutti: la sua camminata, anzi la sua figura intera. Nel suo presentarsi alla “camera”, Omero connota subito il personaggio con pochi tratti radicali. E con l’azzardo dell’estro, della fantasia. Soprattutto per questo, forse, per questa sua capacità di raccontare attraverso la fisicità del corpo, noi abbiamo voluto, noi abbiamo potuto costruire con lui figure tanto diverse».
Così Paolo e Vittorio Taviani descrivono il talento di Omero Antonutti in questo libro che Guido Botteri ha “montato” alternando brani di un lunga intervista autobiografica allo strepitoso protagonista di Padre padrone con contributi di amici e colleghi.
Eros Pagni, Aggeo Savioli, Franco Giraldi, recensioni e articoli, e due puntuali saggi di Sergio M. Grmek Germani contribuiscono a ricostruire la lunga e fortunata carriera di Antonutti tra teatro, cinema e televisione.
Un ricco album di immagini accompagna la ricostruzione che Botteri fa di questo coerente percorso artistico che ha portato a Omero Antonutti successo di pubblico e critica, sia in Italia che all’estero, basti pensare alla sua popolarità in Spagna o al grande successo internazionale di O Megalexandros del regista greco Theo Angelopoulos. E poi Olmi, Carpi, Virzì, Hermann, Littin, Saura, Placido, Spike Lee, Bellocchio, Giraldi solo per ricordare alcuni dei registi con i quali ha lavorato Antonutti, descritto così da Franco Giraldi: «Secondo me gli attori si dividono in due categorie: quelli che quando recitano “sono” e quelli che “fanno”. Ho sempre considerato Omero un attore che sullo schermo è».
Guido Botteri (1927-2016), giornalista e saggista, è stato tra i fondatori del Teatro Stabile di prosa del Friuli Venezia Giulia. Al teatro, una delle sue grandi passioni, ha dedicato molti scritti e saggi. Nel 1994 dedica al “suo” teatro il libro Il Politeama Rossetti, 1954-1994; nel 2010 firma la biografia di Jole Silvani. La soubrette amata da Angelo Cecchelin, Paolo Poli e Federico Fellini.
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